Oggi facciamo una breve rassegna dei miei autori giapponesi preferiti e che mi hanno maggiormente colpito per le loro peculiarità e caratteristiche. Buona lettura!
Haruki Murakami
Murakami è forse l’autore nipponico più conosciuto e più letto ad oggi. Non ha quindi bisogno di presentazioni. Il suo nome circola da anni come pretendente al premio Nobel per la letteratura e forse sarebbe il momento di dare il giusto riconoscimento a questo autore originalissimo. Di Murakami ammiro l’eclettismo come prima caratteristica. Egli, infatti, è in grado di passare dal racconto, al romanzo, al saggio con estrema facilità, mantenendo sempre la sua forza espressiva ed evocativa. Altra sua peculiarità affascinante, inutile dirlo, è il suo surrealismo, molto simile per certi versi al realismo magico, tipico di Gabriel Garcia Marquez. È proprio questo suo tratto che mi ha fatto appassionare così tanto ai suoi romanzi e racconti. Ora, però, senza ulteriori indugi, vorrei elencarvi alcuni dei titoli che ho apprezzato maggiormente, in ordine totalmente casuale.
- Norwegian Wood (romanzo, 1987).
- L’uccello che girava le viti del mondo (romanzo, 1994).
- Underground (saggio, 1997).
- Tutti i figli di dio danzano (raccolta di racconti, 2000).
- 1Q84 (romanzo in due volumi, 2009).
Yasunari Kawabata
Di Yasunari Kawabata ho letto il suo romanzo più famoso, “Il paese delle nevi”. L’autore è posato nella scrittura, disteso e lento. Il tempo della narrazione è scandito come nel rituale del tè e la storia che egli racconta è molto pacata nei toni. “Il paese delle nevi” è un libro che consiglio a tutti coloro che vogliano addentrarsi nella conoscenza del Giappone rurale, quel Giappone di inizio XX secolo ancora fortemente legato alle tradizioni nel tentativo di resistere all’avanzata della modernità. Quello che vi colpirà di questo autore è la capacità di raccontare pochissimi avvenimenti con l’utilizzo di soli dialoghi ed impressioni dei protagonisti, lasciando comunque un profondo solco emotivo.
Yuichi Kimura
Di Kimura ho già parlato in un precedente articolo, affrontando il tema dell’amicizia e del pregiudizio nella sua fiaba “In una notte di temporale”, che vi invito a recuperare sulle pagine di questo blog (https://ilcapriccioletterario.com/2021/06/08/in-una-notte-di-temporale-di-yuichi-kimura/).
Shigeru Mizuki
Shigeru Mizuki è un po’ un outsider. Egli è, infatti, un mangaka e quindi sarebbe più corretto inserirlo in un’altra lista. Per chi non lo avesse mai sentito nominare è il papà del famoso Kitaro (per chi non conoscesse Kitaro dei cimiteri, è un bambino che… ma lascio a voi la scoperta. Solo un piccolo fan fact: Caparezza ha dedicato una canzone proprio a Kitaro nel suo album Museica). Tornando a noi, ho deciso di inserire Shigeru Mizuki tra questi autori per quelle che ritengo le enciclopedie più divertenti e interessanti che abbia mai letto: “Enciclopedia dei mostri giapponesi” ed “Enciclopedia degli spiriti giapponesi”. In queste pagine, Mizuki elenca minuziosamente i mostri e gli spiriti de folklore nipponico, rappresentandoli graficamente con il suo tratto caratteristico e dandone una breve descrizione, spesso accompagnata da aneddoti curiosi. Mi rendo conto non essere una lettura canonica e alla lunga forse un po’ noiosa, ma chi come me ama il Giappone e le sue tradizioni, troverà questa lettura godibilissima.
Yukio Mishima
Anche di Yukio Mishima ho parlato ampiamente in un articolo a proposito di “Confessioni di una maschera”, che vi consiglio di andare a recuperare (https://ilcapriccioletterario.com/2021/01/22/confessioni-di-una-maschera-di-yukio-mishima/). Mishima è quel libro e pertanto la sua poetica si sostanzia benissimo nelle pagine di quel diario intimo e particolarissimo che sono le Confessioni.
Questo che vi ho presentato è, ovviamente, un excursus parziale e poco approfondito di quelli che sono alcuni dei miei autori nipponici preferiti. Ciò vuol dire che potrei riservarmi la libertà di aggiornare questo articolo nel corso del tempo, poiché sono sempre a caccia di nuovi autori del Sol Levante da scoprire.
Spero che questo articolo possa spronarvi ad approcciare alcuni di questi autori, se non li conoscevate; oppure di trovare nuova spinta alla ricerca se, invece, siete già esperti di letteratura nipponica. Buona caccia!
Sono un’appassionata lettrice di Murakami; trovo che in generale gli autori giapponesi abbiano uno sguardo sulla vita molto diverso dal nostro e perciò affascinante
"Mi piace""Mi piace"
Ciao, sono d’accordo. Dopotutto è la ricerca del diverso, di un altro punto di vista e, in generale dell’ignoto, quindi, che ci fa appassionare alle cose.
"Mi piace""Mi piace"